Il questionario2
Percezione e gestione del multilinguismo nelle classi dei CPIA, un primo sguardo.
Nell’ambito del Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale Giovani nuovi migranti, spazi multilingui e italiano lingua non materna tra apprendimento spontaneo e guidato (Prot. 2022FFPSBY), il questionario2 si pone l’obiettivo di raggiungere una cinquantina di insegnanti in servizio presso i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia e di esplorare i cambiamenti nella percezione e nella gestione del multilinguismo all’interno delle classi e nelle categorie utilizzate per descriverlo.
Il fine non è tuttavia costruire un campione rappresentativo della realtà osservata, l’indagine ha invece un carattere esplorativo e i dati raccolti attraverso questo strumento si affiancano dunque alle altre attività sul campo coordinate dai gruppi di ricerca delle due Università partner, di Udine e di Palermo, in particolare con riferimento alla:
predisposizione di una traccia e successiva registrazione di una decina di Focus Group tra i docenti dei CPIA partecipanti all’inchiesta;
scrittura di una cinquantina di Diari di apprendimento da parte dei docenti in servizio nelle medesime strutture, al fine di documentare i cambiamenti nella loro percezione del multilinguismo.
Il questionario2, oggetto del presente approfondimento, è articolato in quattro sezioni:
8 domande chiuse a scelta multipla sulla composizione delle classi in cui gli informanti si trovano tipicamente a operare;
10 domande aperte sugli usi linguistici da parte del docente e degli apprendenti in diverse situazioni riconducibili alla realtà quotidiana del lavoro nei CPIA;
20 domande con scala Likert a due punti, volte a rilevare le percezioni del plurilinguismo dei repertori dei parlanti da parte dei docenti e gli atteggiamenti nei confronti degli usi plurilingui nella prassi didattica in aula;
10 domande a scelta multipla o aperte per la contestualizzazione socioanagrafica del campione.
Le fonti principali a cui i gruppi di ricerca di Udine e di Palermo hanno fatto riferimento nel corso della redazione del questionario2 si rintracciano in analoghe indagini ed esperienze condotte in precedenza in aree territoriali affini: gli studi di Amenta e Turrisi (2017) nelle classi plurilingui palermitane, le ricerche di Sordella (2015) sugli atteggiamenti degli insegnanti rispetto ai repertori e agli usi plurilingui dei parlanti con retroterra migratorio, le rilevazioni condotte a più riprese in Friuli Venezia Giulia da Fusco (2022) nell’ambito anche del progetto FAMI Impact FVG 2014-2020 n. 2361.